Andrea
Ianniello in questo non usuale studio, basandosi su conoscenze
religiose, mitologiche, folkloriche e musicologiche, ci parla
con dovizia di particolari delle sculture zoomorfe che esistono
nelle chiese di Aversa, Benevento, Casertavecchia, Ravello e
Sessa Aurunca.
Per l'autore quelle sculture non
hanno solo una funzione estetica, ma un significato più
profondo, per arrivare al quale occorre fare ricorso alla vasta
simbologia rituale, che era presente in ogni atto umano delle
precedenti civiltà ed in particolar modo di quella medievale.
Così, passo dopo passo, l'autore ci dimostra che quelle pietre
hanno in se scolpiti suoni e note musicali al punto che si
tratta di "pietre che cantano". |